La Gran Contessa Matilde governò su un vasto territorio, inclusa gran parte dell’area centro-settentrionale della penisola Italiana. Ciò nonostante, il cuore del suo regno, area fortificata e sicura, era la zona compresa tra i castelli di Canossa, Rossena, Sarzano, Carpineti e Bianello.

È proprio qui che la Contessa visse durante l’anno più pericoloso della sua vita ed è proprio qui che vennero decise le sorti della politica europea durante la sfida tra il potere imperiale e quello pontificio.

È ancora possibile ammirare il contributo che Matilde diede a questa terra nelle chiese e nelle cattedrali che la Contessa, una donna pia e fedele al Papa, fece costruire in quest’area, caratterizzate da uno stile romanico che ancora vive nella produzione dell’Ars Canusina, un’arte di lavorazione raffinata che è possibile trovare solo a Casina, vicino a Reggio Emilia.

In queste terre il Medioevo vive ancora grazie all’azienda Matilde di Canossa S.p.A., fondata al fine di conservare e rilanciare quest’area, e grazie all’ammirazione che gli abitanti locali provano nei confronti della Gran Contessa Matilde, la cui storia viene ricordata ogni anno in occasione di molte rievocazioni storiche (la più famosa è quella di Quattro Castella), nelle quali si celebra l’orgoglio di questa comunità.

Natura e storia s’incontrano in questa terra: una valle di castelli che sorveglia la pianura dalle cime di colline ricoperte di boschi e, da queste cime, una vista mozzafiato.

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Potete visitare questa zona in automobile oppure percorrendo il “Sentiero Matilde”, ora anche con l’aiuto dell’app Alta Via dei Parchi – 3D Maps disponibile su App Store per IPhone e IPad.

Nell’area di Quattro Castella vale la pena anche effettuare una visita guidata all’Oasi protetta LIPU, nella quale possiamo trovare 15 diverse specie di orchidee selvatiche e una fauna ricchissima.

Inoltre, le terre di Matilde ospitano anche la Casa del Tibet, la prima comunità tibetana istituita in Europa, situata a breve distanza dalle rovine del Castello di Canossa. Questa interessante comunità ha trovato il suo ambiente ideale nel borgo medievale di Votigno, che è ora un vivace centro di richiamo e di dialogo tra culture.